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1960846_856018287745417_8967703252155430458_o Il M5S ottiene un importante risultato e finalmente fa togliere i manifesti dei candidati dalle sedi elettorali false. E' la Prefettura a dare ragine al candidato sindaco grillino, Fabio Berardini che ha ottenuto il rispetto di due leggi risalenti al 1956 e al 1975, mai abrogate ma finora rimaste inapplicate per accordo tacito tra i partiti. Le norme dispongono che dal trentesimo giorno antecedente il voto le affissioni di propaganda elettorale devono essere effettuate solo negli appositi spazi assegnati dal Comune. Quanto alle sedi elettorali: i manifesti dei candidati vanno rivolti verso l'interno o a una distanza di mezzo metro dalle vetrine che danno sulla strada. Ed è per questo che in molte segreterie elettorali si è creato il caos per rimuovere tutti quei manifesti inopportuni che coprivano i vetri di tanti negozi o balconi (A Teramo sicuramente Giorgio D'Ignazio è stato il candidato che piu' di altri ha tapeezzato con il suo "faccione" balconi e vetrine).