Discarica, l'affidamento fu illegittimo al Cirsu
Il Consiglio di Stato accoglie in parte il ricorso presentato dalla Deco e dichiara l'illegittimità dell'affidamento dei lavori per la realizzazione del nuovo invaso, avvenuto nel 2012 in favore della Eco Macs di Notaresco. Lo scrive oggi il quotidiano Il Centro. A quanto si legge nella sentenza, scrive ancora il quotidino, non vi sarebbe stato un regolare bando o avviso di gara. E così la società dei Di Zio esulta per la sentenza mentre Cirsu annuncia un ricorso, evidenziando come siano state bocciate le richieste di Deco in merito al subentro e al risarcimento danni. Nella sentenza dello scorso 30 aprile, i magistrati annullano gli atti relativi all'appalto affidato ad Eco Macs, dichiarano l'inefficacia del contratto fra Cirsu e la società di Notaresco, pur respingendo le altre richieste avanzate da Deco ed altre società ricorrenti quali Ecologica Sangro, Edilizia Di Biase e Cericola. Per i giudici, l’affidamento dei lavori è stato fatto in modo assolutamente illegittimo e contrario a fondamentali principi e regole che disciplinano l’affidamento dei lavori pubblici, dichiara la società presieduta da Valentina Di Zio, Deco ricorda che questo illegittimo affidamento diretto, fu fatto da Cirsu allo scopo di acquisire la disponibilità di alcuni appezzamenti di terreno necessari per la realizzazione della nuova discarica di Grasciano che erano detenuti dalla Eco Macs srl. Secondo Deco, alla luce della sentenza, i lavori di scavo della discarica non potranno essere completati e, di conseguenza, la Eco Macs non potrà essere liquidata da Cirsu, che dovrebbe prima pagare il debito di 2,5 milioni di euro nei confronti di Deco.