Nel tardo pomeriggio di ieri, personale del Distaccamento Polstrada di Giulianova, libero dal servizio, nel centro abitato di Giulianova notava un’autovettura FIAT 600, procedere a forte velocità, zigzagando pericolosamente nel traffico e mettendo a repentaglio la sicurezza della circolazione stradale.
Immediatamente, chiedeva l’ausilio della pattuglia del Distaccamento di Giulianova in servizio di vigilanza stradale. Gli operatori di Polizia, dopo aver intercettato l’auto sulla stessa Statale 16 nel Comune di Tortoreto, con non poca difficoltà riuscivano a bloccarla ed a neutralizzare ogni indebito comportamento del conducente, unico a bordo.
Durante le operazioni di identificazione, il soggetto A.T. (di anni 28 e nazionalità albanese) con gravi pregiudizi di polizia, rifiutava di sottoporsi all’accertamento sia dell’alcool test che del test salivare per la ricerca di stupefacenti e, nel contempo, assumeva un comportamento oltraggioso e resistente, nonché violento, aggredendo verbalmente gli operatori di polizia e fisicamente l’autovettura di servizio tanto che, gli stessi operatori, erano costretti ad adottare ogni misura idonea al contenimento del soggetto.
Accompagnato negli uffici del Distaccamento di Giulianova, ove veniva perquisito, gli veniva sequestrata la patente di guida presumibilmente falsa ed una ingente somma di denaro di cui non sapeva dare contezza.
Non avendo altri documenti validi, veniva accompagnato presso il Gabinetto della Polizia Scientifica della Questura di Teramo per l’identificazione ed il fotosegnalamento di rito.
Al termine delle operazioni, avvisato il magistrato di turno, Dott.ssa Francesca Zani, veniva dichiarato in arresto per resistenza, oltraggio e minaccia a P.U., nonché per falso, ricettazione, rifiuto di sottoporsi all’accertamento del tasso alcolemico e psicofisico per gli stupefacenti e trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio per direttissima.
Nella tarda mattinata odierna, il giudice Dott. Flavio Conciatori del Tribunale di Teramo, convalidava l’arresto con applicazione della misura cautelare dell’obbligo di firma, due giorni a settimana, presso il Distaccamento di Giulianova.