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foto20140515_11421620140515_11043420140515_112928 C’erano tutti i convocati dai rappresentanti dei Consigli degli Studenti chiamati per parlare del sistema universitario regionale nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Teramo. C’erano Gianni Chiodi, Luciano D’Alfonso e Maurizio Acerbo e c’erano anche i tre rettori delle università abruzzesi. Mancava solo Sara Marcozzi del M5S impegnata in un altro incontro. Al suo posto è arrivata Valentina Corneli la quale, dopo accesa discussione via cellulare con i suoi referenti ha chiesto l’invio delle risposte alle domande precedentemente preparate e mandate ai candidati Governatori. La Corneli è salita sul banco dei relatori solamente dopo essersi studiata le risposte, dunque, a metà dibattito e con il candidato Gianni Chiodi andato già via per impegni precedenti assunti. Tre minuti sono stati concessi per ogni domanda. L’università aveva messo a disposizione l’Aula10 ed un collegamento audio-video in caso di affollamento, che non c’è stato e la stanza riservata è rimasta vuota (foto). Brillante l’intervento del rettore Luciano D’Amico che nella sua introduzione ha fornito gli spunti ai presenti per alcuni impegni da qui ai prossimi cinque anni. «Una legge regionale sull’università – ha chiesto il rettore dell’Unite – per un diritto allo studio di qualità in modo da far sentire lo studente come fosse in casa propria». D’Amico ha anche parlato di trasporti proponendo una tessera unica con liberi accessi nella nostra Regione ma anche all’Estero: «Occorre – ha proseguito – destinare risorse a favore della mobilità degli studenti ma anche ai docenti e ai ricercatori». L’impegno di tutti i partecipanti è proiettato su un nuovo modo di garantire il diritto allo studio in Abruzzo con l’aiuto dei tre rettori della nostra Regione. GUARDA IL VIDEO