In azione da qualche giorno un'agenzia che propone contratti dell'Enel Energia, nulla di strano.
Gli agenti /rappresentanti/procacciatori, omettono di dire che si tratta di un cambio di società, del passaggio a mercato libero da quello di maggior tutela (non è un nome a caso).
Il cavallo di Troia utilizzato per conquistare la fiducia degli utenti è quello di comunicare che si opera per l'Enel, dichiarando in modo falso non solo questa circostanza ma anche quella che si vuole agevolare l'utente con un cambio tariffario, il vecchio contratto è scaduto, ed il rischio è di pagare molto di più.
L'Arera, autorità del settore, da anni rinvia il passaggio al totale mercato libero per l'assenza di qualità e convenienza del mercato libero.
Il mercato di maggior tutela garantisce più garanzie per i consumatori ed il prezzo della materia prima viene fissato dall'Autorità.
Molte telefonate all'associazione, cosa fare in questi casi:
si hanno 14 giorni lavorativi, trattandosi di contratti fuori dalle sedi commerciali dell'operatore, per esercitare il diritto di ripensamento.
Molto semplicemente basta inviare una raccomandata all'indirizzo riportato sul contratto alla voce recesso, richiamare gli articoli del codice del consumo, che in questo caso sono ex art52 e seguenti del
Dlgs 206/2005.
E' ipotizzabile per la modalità intrapresa anche la contestazione di contratto fraudolento.
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