I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo, nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno del consumo di sostanza psicotrope, nella tarda serata dello scorso 2 marzo, hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, D.C.S classe 1981.
I carabinieri di Teramo, da giorni, erano sulle tracce di “un insospettabile” spacciatore di Roseto che, sulla piazza di spaccio, stava emergendo quale persona di sicuro affidamento per la fornitura di stupefacente di buona qualità. Nella tarda serata dello scorso martedì dopo numerosi servizi di osservazione e pedinamento, i militari dell’Arma sono riusciti ad individuare la residenza dello spacciatore e si sono quindi appostati in attesa del suo rientro.
Quando l’uomo, un insospettabile operaio sposato e con prole, ha fatto ingresso nel proprio condominio, i Carabinieri del Nucleo Investigativo si sono fatti sotto per bloccarlo, ma l’uomo, con scatto felino, ha guadagnato alcuni metri di vantaggio, riuscendo a rifugiarsi sul tetto dal quale, poco prima di essere bloccato, ha lanciato una casettina metallica che portava all’interno di uno zaino che teneva a tracolla.
Gli uomini messi a cinturazione dell’edificio hanno visto cadere l’oggetto e lo hanno recuperato sul terrazzo di un attiguo edificio.
Dopo un tentativo di sottrarsi a qualsiasi responsabilità, l’uomo ha ammesso le proprie colpe ed ha fornito agli uomini dell’Arma la chiave per aprire la cassetta metallica al cui interno sono state trovate 42 dosi di cocaina. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire due bilancini di precisione, materiale da taglio e confezionamento e la somma contante di euro 4200,00 ( quattromiladuecento) ritenuta provento dell’attività di spaccio.
L’A.G., informata dai militari dell’Arma ha disposto per l’uomo, che non aveva precedenti specifici ma solo una vecchissima denuncia per reati contro la persona, gli arresti domiciliari.
Nella giornata di oggi, il GIP di Teramo ha convalidato l’arresto e mantenuto la sottoposizione agli arresti domiciliari convalidando inoltre il sequestro di tutto il materiale illegale e della somma di denaro recuperata dai militari dell’Arma.