Si è tolto la vita in carcere, qualche ora dopo il suo arresto dopo le pesanti accuse di corruzione, il dirigente del dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara, Sabatino Trotta. La notizia viene fornita, dal Centro in prima pagina. E' stato inutile l'intervento del 118. Una carriera finita già con l'arresto quella di Trotta, accusato di aver pilotato il maxi appalto da milioni e milioni di euro insieme al legale rappresentante della cooperativa sociale Le Rondine: Domenico Mattucci e alla coordinatrice Luigia Dolce. Trotta ha scosso anche il mondo della politica ed in particolare il centrodestra. Candidato nelle file di Fratelli D'Italia nel paese (Tocco Da Casauria) del presidente Marco Marsilio, da subito, ieri, sono partite le polemiche politiche tanto che lo stesso Marsilio ha fatto appello alla giustizia per ogni tipo di chiarimento a ll riguardo. Stessa cosa hanno chiesto la Lega e il M5S. Un tragico epilogo, per una vicenda ricostruita nel dettaglio da Procura e Guardia Di Finanza a seguito di certosine intercettazioni, che aveva portato alla scoperta di quello che è stato definito un tenore di vita particolarmente agiato, a cominciare dai regali importanti come Rolex e gioielli. Poco dopo mezzanotte ha deciso di togliersi la vita in carcere: a Vasto, scrive Il Centro.
Nella foto: Trotta è al centro