“Sono scioccato, un fatto che mi ha profondamente turbato“. Così, all’Adnkronos, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, sul suicidio, in carcere a Vasto (Ch), di Sabatino Trotta, dirigente del Dipartimento di Salute Mentale della Asl di Pescara. Lo psichiatra, 55 anni, residente a Spoltore (Pe), arrestato ieri con l’accusa di aver pilotato un appalto della Asl di Pescara da oltre 11 milioni di euro, si è tolto la vita impiccandosi in cella. “Ero già sconvolto ieri – afferma Marsilio -, dopo aver seguito la vicenda giudiziaria: il quadro accusatorio che la Procura ha fatto è durissimo. Oggi lo sgomento è maggiore, soprattutto sul piano umano. Ho conosciuto Trotta – rammenta – durante la campagna elettorale delle Regionali, poco più di due anni fa. Una persona di assoluto valore, etico e civile. A Natale 2018 ho partecipato ad una cena, da lui organizzata, per raccogliere fondi a scopo benefico. In quel frangente lui mi disse che gli sarebbe piaciuto candidarsi e fui ben contento visto il suo livello professionale e il prestigio sociale. Gestiva una onlus dando il cuore. Era accreditato, rispettato e benvoluto e, ieri, ho sperato che riuscisse a provare la propria estraneità ai fatti contestati dalla magistratura. Invece l’epilogo è stato drammatico e sconvolgente. Era il professionista che risolveva le situazioni quando un ragazzo voleva lanciarsi da un viadotto o quando qualcuno si barricava in casa minacciando di fare stragi”.