A trovarla, senza vita, nello studio legale Ronchi, nel quale lavorava da oltre 10 anni, è stata una collega, che rientrava dopo la pausa pranzo. Aveva 40 anni da appena due giorni, l’avvocata Valentina Biondi, stroncata da un malore fatale ieri, in quelle stanze dello studio legale di Porta Romana, a Teramo, nelle quali si era conquistata l’apprezzamento di colleghi e clienti, per la sua professionalità e la sua capacità di creare empatia. Ad ucciderla, probabilmente una crisi cardiaca, ma saranno gli esami disposti dal magistrato, come da prassi in casi del genere, a stabilire le ragioni di questa morte improvvisa. Era sola, al momento del malore e a nulla sono valse, purtroppo, le cure del 118, chiamato dalla collega che l’ha trovata esanime. Per Valentina, non c’era più niente da fare. Una morte che unisce piu comunità, quella teramana, che aveva imparato ad apprezzare le doti della giovane avvocata, quella di Civitella, dove il padre della donna era stato comandante della Polizia Municipale, e quella di Sant’Egidio, dove la famiglia Biondi vive da qualche anno.