Più che un cartello, quello che campeggia sulla saracinesca del Gran Caffè Lilla di Castelnuovo di Campli, è un grido. Di protesta. Di denuncia. Di dolore. Di rabbia. L’hanno scritto i due giovani titolari, Yuri e Denny Croce, ma a farsi portatrice della loro rabbia è la madre, Mina Pulsoni: «Ci sentiamo martellati perché diamo fastidio», dice, disperata dopo il blitz, l’ennesimo, questa volta della Guardia di Finanza, che ieri sera dopo aver multato di 400 euro tutti i presenti alle 22,16 nella pizzeria, ha anche disposto la chiusura del locale: «Ci hanno chiuso il bar per cinque giorni con chiusura immediata fino al lunedì - racconta la donna - non abbiamo neppure fatto un anno di attività, abbiamo aperto l’anno scorso a luglio in pieno Covid e siamo stati super controllati così è impossibile lavorare… ora dobbiamo buttare tutto il cibo in frigo, un nuovo danno per noi… mi chiedo se sia così anche per tutti gli altri locali». E’ scoraggiata, la madre dei due gestori, e adesso medita di avviare una raccolta di firme contro questi controlli, che considera eccessivi.