Esce pulito Marco Pierangeli da un'inchiesta che non lo faceva piuì rispondere al telefono e dormire la notte, anche se si è sempre detto: tranquillo. Marco Pierangeli era finito sotto inchiesta due anni fa per le modalità con cui venivano reimpiegati i fondi provenienti dalla vendita degli immobili dell'Ater, case in realtà di proprietà della Regione. Oggi quel fascicolo a carico di Marco Pierangeli, presidente dell'Ater di Teramo, è stato archiviato perché non ci sono gli estremi di reato. Nei suoi confronti il sostituto procuratore Davide Rosati aveva ipotizzato l'abuso d'ufficio e la truffa aggravata e delegato Finanza e carabinieri ad accedere agli uffici dell'Ater in via Roma per acquisire o eventualmente sequestrare atti utili alle indagini.