Sono tre e non due le persone finite nell’inchiesta della Procura, per la feroce aggressione avvenuta allo stadio Bonolis, della quale è rimasto vittima Cetteo Di Mascio, responsabile del settore giovanile biancorosso. Tre persone, che sono state identificate grazie anche alle testimonianze e all'identikit eseguito dai carabinieri del Racis. Con questi supporti investigativi, i militari della stazione dei carabinieri di Teramo sono riusciti a risalire agli autori, che sono stati indagati per lesioni gravi dal sostituto procuratore Greta Aloisi. Secondo indiscrezioni, uno degli identificati è residente a Teramo, mentre gli altri due (tra i quali il mandante) sarebbero di Pescara.
Di Mascio per le gravi condizioni riportate dopo essere stato aggredito e preso a pugni venne stato sottoposto ad intervento chirurgico al volto all'ospedale di Pescara.