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E' un mistero la morte del 62enne Giulio Di Timoteo ritrovato morto ieri sera nel laghetto artificiale a Piano de Cesari di Morro d'Oro, al confine con Notaresco. Nell'auto ritrovata poco lontano sono state rinvenute tracce di sangue ora al vaglio del vice procuratore Davide Rosati che ha disposto l'esame autoptico sul corpo dell'uomo.

L'allarme è scattato ieri sera, intorno alle 22 quando una squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Roseto e una squadra del nucleo sommozzatori dello stesso distaccamento sono intervenute a Piano de Cesari per la ricerca di un disperso. Immediatamente le ricerche si sono concentrate su un lago artificiale di circa 5mila metri quadrati sul bordo del qual i carabinieri di Notaresco durante l'avvio delle ricerche avevano trovato l'auto abbandonata dell'uomo.

L'uomo  non aveva documenti ed è stato identificato solo a tarda notte.

 

AGGIORNAMENTO delle ore 9.35

Si fa sempre più chiaro il quadro dei fatti e, anche in attea dell'autopsia, sembrano non esserci dubbi sul fatto che l'uomo si sia tolto la vita. Le tracce di sangue in auto sarebbero riferibili ad un tentativo di tagliarsi le vene, precedente al tuffo mortale nel laghetto. Giulio Di Timoteo, che era pensionato da un mese e separato, non avrebbe lasciato biglietti che possano chiarire i motivi della sua decisione.

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