Sono in tutto 13 le ordinanze di custodia cautelare dell'operazione Easy money, con  sequestri per oltre 11 milioni di euro condotta dalla guardia di finanza di Ascoli Piceno insieme al Nucleo Operativo Ecologico di Pescara e diretta dal Pm Giuseppe Falasca.

Le indagini hanno permesso di individuare il sodalizio criminoso che reperiva sul territorio nazionale rifiuti metallici acquistati in nero che, tramite una simulata copertura documentale e contabile, venivano convertiti in rottami legittimamente acquistati da imprese rappresentate da "teste di legno".

Era stata creata  una rete di "cartiere" che con flusso falso di denaro poi ritirato in contanti negli uffici postali ripuliva le somme generate dalle false fatturazioni. Quindi da una parte c'era un'attività di riciclaggio nelle attività imprenditoriali delle società di Giulianova e Montecchio".

I prelievi erano tutti al di sotto di 1000 euro quindi per riuscire a recupare il denaro serviva un'organizzazione capillare e Chieti era il centro nevralgico delle operazioni.