Undici aziende agricole, risultate tutte irregolari, 92 braccianti agricoli di cui 90 provenienti da Paesi extra-UE trovati 'illeciti per lavoro "in nero"' (sottopagati ai limiti della schiavitù, senza alcuna garanzia) violazioni in materia di orario di lavoro e di sicurezza nei luoghi di lavoro riferiti a 52 lavoratori. E' uno dei risultati del blitz "Alt Caporalato", nella zona dell'Agro Fucino eseguita da una task force composta dagli Ispettorati Territoriali del Lavoro di L'Aquila - quale coordinatore - di Cagliari-Oristano, Roma e Napoli, insieme al personale ispettivo della locale ASL, ai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro di L'Aquila, e dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con la partecipazione dei mediatori culturali e la collaborazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Oltre alle sanzioni sono stati emanati 2 provvedimenti di sospensione dell'attività di altrettante aziende per la presenza accertata di 6 lavoratori completamente "in nero", tra cui 3 braccianti provenienti da Paesi extra-UE privi di permesso di soggiorno.