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"Non può funzionare così, non è giusto. Perdere 300-400 euro al mese, per famiglie monoreddito e con un'entrata unica da stagionale, si tratta di una situazione insostenibile". E' il pensiero che accomuna i lavoratori della Rolli Industria Alimentare di Roseto riunitisi sotto la sede di Confindustria dove si tiene il secondo incontro consecutivo con le rappresentanze sindacali, le Rsu , i vertici della Rolli e della Selpa (quest'ultima è la cooperativa che dovrebbe subentrare alla Rolli dal 1 luglio) ed un referente di Confindustria. Poche certezze e tanti interrogativi: questo il bilancio del tavolo cui si sono seduti, tra gli altri, Cigl e Cisl per capire nel dettaglio quale sia il piano riorganizzativo della Rolli e le reali ripercussioni sul personale. Fuori, ad attendere chiarimenti e risposte decine di lavoratori. Non tutti: "Evidentemente qualcuno preferisce perdere metà stipendio ma tenerselo, anzichè essere qui ed avere il coraggio di lottare", dice uno dei dipendenti. La Rolli intende trasformare i contratti da "industria alimentare" dei 140 dipendenti fissi e dei circa 600 stagionali in contratti da operai agricoli. Una prospettiva che dovrebbe concretizzarsi dal 1 luglio. L'azienda non sembra essere intenzionata a recedere. I sindacati provano a capirne di più. I lavoratori sono pronti anche allo sciopero: "Non crediamo alla crisi, il lavoro fortunatamente c'è e non possiamo vedersi tagliare così drasticamente stipendio e tutele..."chiosano, all'ombra della sede di Confindustria.   GUARDA LE INTERVISTE (clicca qui)   foto 1 foto 2