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Dopo tre anni di udienza è stato assoluto perchè il fatto non sussite l'ex rettore Luciano D'Amico. Ieri sera è stata tanta la gioia manifestata anche sui social (foto) da D'Amico ma anche dal suo legale, l'avvocato Tommaso Navarra, che in questo processo aveva assunto le difese insieme a Gennaro Lettieri e Renzo Di Sabatino.(nelle foto)

Un verdetto che arriva dopo una lunga requisitoria del pm e difensori. L'inchiesta è quella relativa al doppio incarico come rettore dell'università e presidente del cda dell'Arpa Spa e poi della Tua, la società unica abruzzese di trasporto. Secondo la ricostruzione della Procura tra il 2014 e il 2017 D'Amico avrebbe percepito indebitamente 57mila euro e questo perché, per l'accusa, avendo assunto l'incarico all'Arpa e poi alla Tua (svolto gratuitamente), avrebbe smesso, di fatto, di svolgere l'attività di docente a tempo pieno, requisito che la legge prevede come necessario per poter ricoprire la carica di rettore. Da qui l'accusa di indebita percezione di erogazioni ai danni dello Stato.

di sabatino renzo

All'ex rettore la Procura contestava anche il peculato per la consegna, nell'ambito della cerimonia «Welcome Matricole», di 10 tablet dell'università al personale tecnico di supporto. Il pm aveva chiesto una condanna a un anno per la prima ipotesi e a due anni ed otto mesi per la seconda. Con D'Amico sono stati assolti l'ex preside di Scienze della comunicazione Stefano Traini, accusato di abuso d'ufficio, e Mauro Mattioli all'epoca direttore amministrativo della fondazione dell'ateneo accusato di un episodio di peculato.

LETTIERI