Caso Ciarrocchi, chiuse le indagini sul caso del ginecologo teramano, indagato per violenza sessuale dopo la denuncia di una ragazza. La Procura conferma le accuse. E non solo: la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso contro il provvedimento di sospensione dalla professione. Come si ricorderà, ad accusare il ginecologo era stata una ragazza che con lui aveva avuto un rapporto professionale e che aveva riferito di aver subito abusi sessuali durante una visita ginecologica, nel corso della quale il medico le avrebbe proposto anche la visione di un film porno sul cellulare. Tutte accuse che la ragazza ha ribadito, in contraddittorio, nell’incidente probatorio chiesto dal pubblico ministero Francesca Zani e dal giudice per le indagini preliminari Roberto Veneziano. Il conosciutissimo medico teramano, dunque, per ora resta sospeso dalla professione, ma da maggio è tornato a fare l’assessore a Montorio, carica che occupa al momento dello scoppio del caso e dalla quale si era immediatamente dimesso riconsegnando le deleghe al Sindaco, che gliele aveva riaffidate però qualche mese dopo, rinnovandogli la sua fiducia. Adesso, passati venti giorni, nei quali la difesa del medico potrà presentare memorie difensive o chiedere che Ciarrocchi venga nuovamente sentito, la Procura potrebbe avanzare la richiesta di rinvio a giudizio.