Il destino, a volte, sembra voler costringere gli umani al gioco tragico della vita, ricordandoci con l’inevitabilità della morte, il senso della nostra fragilità. Però, quando dolore chiama dolore, tutto rischia di diventare incomprensibile, se non con il conforto di una fede. È morto a soli 32 anni Fabio Addarii, figlio di Lucio, conosciutissimo dipendente del Comune e voce storica del Nereto calcio, scomparso a novembre. Tragedia chiama tragedia, costringendo la famiglia a confrontarsi di nuovo con un dolore infinito.
Fabio era ragioniere e appassionato di calcio, è stato ucciso da un malore nella sua abitazione a Nereto. L’hanno trovato il fratello e la madre, quando ormai non c’era più nulla da fare.
“C’è grande sgomento per ciò che è accaduto oggi nella nostra comunità. - scrive il Sindaco Daniele Laurenzi - Il mio pensiero va alla famiglia del giovane Fabio, alla quale mi stringo in un abbraccio commosso, a nome mio e di Nereto, che in queste ore ha riempito la bacheca di Facebook con messaggi di cordoglio, a dimostrazione del grande affetto nei confronti di questo giovane. La morte di un ragazzo di 32 anni ci trova impreparati perché sono gli anni dove le ali dovrebbero aprirsi sul futuro e non spezzarsi. La perdita di un figlio è un dolore straziante, sono vicino alla mamma Antonella che solo un mese e mezzo fa aveva perso il marito Lucio. Sono pervaso da angoscia e dolore mentre continuo a lavorare per la nostra comunità ma oggi sento una grande senso di solitudine appesantito da questa tragedia. Esprimo le più profonde condoglianze anche a nome di tutta l’amministrazione. Ciao Fabio