L'Abruzzo resta in zona arancione, ma si registra una discesa della curva dei contagi e il dato della terapia intensiva si assesta sotto la soglia di allarme. Nel monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità e del ministero della Salute la classificazione complessiva di rischio viene giudicata non valutabile per la regione e quindi è stata equiparata a rischio alto, a causa di una serie di ritardi, segnala il report, nelle attività di monitoraggio e nella comunicazione dei dati. Il monitoraggio dell'Iss, relativo al periodo dal 24 al 30 gennaio, rileva una riduzione dei nuovi casi, ma un aumento dei focolai, con l'indice Rt che scende a 0,74.
Le località più colpite sono Pescara (180), Teramo (111) e Avezzano (95).
Sul fronte dei decessi, in provincia di Teramo, però, quella di ieri è stata un'altra giornata senza tregua. Al triste elenco di chi non ha retto agli effetti del contagio si aggiungono, infatti, altre due vittime: Antonina Camerini, teramana di 92 anni, che era ricoverata al Mazzini per altre patologie. Il suo nome è legato a quello del marito Oscar Tancredi, che fu a lungo assessore comunale in epoca democristiana, e del figlio Carmine Tancredi. I funerali di Antonina Camerini, che risultava vaccinata, si terranno oggi alle 15, nella chiesa di Sant'Antonio.