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DIEGODIBONAVENTURAOKIn merito alle dichiarazioni rilasciate a Certastampa dal consigliere provinciale Mauro Scarpantonio vi inviamo la nota di replica del presidente Diego Di Bonaventura

Le grandi mistificazioni sono quelle di Mauro Scarpantonio. Tutti i progetti dell’USR, ovvero del Commissario Giovanni Legnini sono gestiti da Invitalia. Tutti, per decreto. Basta controllare. Altro che “Legnini non si è fidato della Provincia”. 

Ma come si fa a buttarla così in caciara? Tutti gli enti locali che avevano progetti derivanti dai danni sisma hanno preferito, laddove è stato possibile, trasferirli dentro il pacchetto dell’USR perché sono completamente coperti dal finanziamento pubblico e perché le procedure sono semplificate. Con il Commissario Legnini e con Marsilio, non dimentichiamoci che è la cabina di regia che decide, abbiamo trovato degli splendidi e autorevoli collaboratori come si conviene a chi amministra nell'interesse della comunità inon certo di logiche partigiane.

L’unica verità è che i finanziamenti per le scuole ci sono e ci sono per tutte le scuole della provincia e credo che questo sia quello che interessi alla comunità, ai cittadini e agli studenti.

Non certo chi ci mette i soldi se è un mutuo, un fondo sima, un fondo speciale. Al cittadino davvero poco importa chi, come e perché ma che le opere si facciano e nel minor tempo possibile. E’ vergognoso allarmare tutti soprattutto se parliamo di scuola e di sicurezza celando i fatti dietro un oscuro groviglio di carte, bolli e francobolli. Abbiamo già chi fa burocrazia, la politica e gli amministratori dovrebbero occuparsi d'altro.

Quanto a questa ormai ridicola vicenda dei mutui BEI a Scarpantonio fra le varie carte è sfuggita quella della reiscrizione fatta dal dirigente Francesco Ranieri e gli sono pure sfuggiti i 21 milioni di euro di spesa, spesa fatta finita in aule, laboratori e servizi, soldi veri pagati a imprese vere -  non le carte burocratiche che a lui piacciono tanto - sulle scuole. Più i 140 milioni di programmazione, finanziamenti che arriveranno, come per tutti, con i tempi che le procedure consentono e che non siamo noi, poveri enti locali, a dettare. 

Ha detto che presenterà una interrogazione sui fondi persi, non vediamo l’ora che la seduta si svolga: sarà in streaming, pubblica, chiunque potrà farsi un’opinione”.