• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

antonio di berardo sicet teramoDopo due anni di stop, si rimette in moto la macchina giudiziaria che colpirà migliaia di famiglie teramane con provvedimenti esecutivi si sfratto (non applicati nei due anni precedenti) e in grave condizioni economiche gravata dalla perdita di lavoro e di conseguenza il rischio di non poter pagare l’affitto e bollette squilibrate di luce e gas e con l’inflazione alle stelle. Una situazione che ha cause strutturali derivanti dalla assenza di una politica socio-economica e politica della casa, ulteriormente aggravata dalle conseguenze della crisi sanitaria. E’ necessario intervenire in termini legislativi per permettere e stimolare almeno per tamponare temporaneamente l’emergenza sfratti. Da un osservatorio delle sedi Sicet - Cisl dislocati su tutto il territorio provinciale, tremila famiglie teramane rischiano lo sfratto esecutivo. Intanto, più di un terzo della popolazione teramana deve decidere se mangiare o pagare l’affitto e che ora rischiano di trovarsi senza un tetto. Sollecitiamo il Comune di Teramo e Provincia, affinchè dispongano di mezzi utili per la risoluzione del problema. In primis, si chiede ai Comuni di aprire un nuovo bando per l’emergenza abitativa ferma da anni e che invece dovrebbero dar vita ogni sei mesi, dove potranno accedere: persone senza fissa dimora, coloro che sono destinatari di una procedura di sfratto, uomini e donne costretti a dover lasciare il proprio nucleo causa separazione, non in grado di reperire un alloggio a libero mercato. Intervenire sui beni demaniali recuperando beni immobili di proprietà pubblica ricadenti nel territorio provinciale e soprattutto nel capoluogo con centinaia di immobili di proprietà del Comune e Ater (tra l’altro da ristrutturare) e immobili in concessione alla Asl di Teramo, dislocati in diverse zone della città, recuperando migliaia di metri quadri di complessi a destinazione sanitaria mai completati, affinché possano essere trasferiti beni pubblici di proprietà della regione Abruzzo all’amministrazione comunale per destinarli all’edilizia residenziale pubblica. Necessita un protocollo di intesa con Comune- Ater – Prefettura e Questura per graduare l’esecuzione di sfratti. Il SICET – CISL rilancerà con forza una sollecitazione perché dalla Regione e dalle Istituzioni locali giungano risposte concrete ed immediate.

RESPONSABILE PROVINCIALE
ANTONIO DI BERARDO