Con la morte di Abramo Simeoni si chiude una pagina importante della storia commerciale della nostra città. Anzi: della storia dei bar teramani. Abramo Simeoni era personaggio vero, che ha dedicato alla gestione dei suoi bar (perché ne aprì e lanciò più d’uno), tutta la sua vita. Una vita di lavoro duro, di impegno costante, ma anche di grandi e meritati successi. Molti lo ricorderanno col sorriso eloquente e la battuta sempre pronta, alla guida del suo Apollo 11, poi con la stessa passione a dirigere il Trans Bar, ma prima c’erano state altre esperienze, nello scorrere di una vita che è sempre stata dedicata al lavoro. Padre di Gianluca, Stefano e Daniela, nonno amorevole di Federica, Giuseppe e Ludovica, Abramo Simeoni aveva 79 anni. I funerali si svolgeranno domani, sabato 19 febbraio, alle 15 nella Chiesa del Sacro Cuore di via Pannella, sotto quello stesso porticato che ospita quel bar dal quale, per anni, Abramo Simeoni è stata la prima insegna accesa in città, come un faro che illuminava il risveglio della sua Teramo