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MemumateraLe Province, si studiano in terza elementare. Poi, si ripassano alle Medie. 

L’italiano, si studia (o si dovrebbe studiare) dalla prima elementare alla terza media, solo per restare tra i confini della scuola dell’obbligo.

Gli anagrammi, non si studiano a scuola.

Si fanno l’estate sotto l’ombrellone, leggendo la settimana enigmistica.

E allora perché, su un canale tv nazionale, specializzato nella celebrazione del food, in una puntata tutta dedicata alla tradizione gastronomica teramana, siamo stati nuovamente mortificati e confusi da una pennellata d’ignoranza?

Eppure, Carla “la contessina” De Iuliis, food blogger teramana ospite di Chiara Maci nella puntata de “L’Italia a morsi”, non ha certo risparmiato sottolineature della teramanità, raccontando aneddoti e distillando ricordi familiari, mentre preparava “scrippelle ‘mbusse” e  “agnello cace e ove”.

Niente.

Non è servito.

Per Discovery Food channel, quello era un “Menù MATERANO”.

Sì, materano.

Non teramano.

Tanto, che differenza c’è? 

A parte 500 km…le lettere bene o male quelle sono, no?

E allora, tutta la tradizione culinaria aprutina si perde nei Sassi… di un’altra città.

Diversa.

Lontana.

Forse …meno sconosciuta della nostra.