Addio Gregorio. Se ne va un pezzo d’Abruzzo. È stata una malattia incurabile, contro la quale ha combattuto a lungo, a lasciare la nostra regione orfana di Gregorio Rotolo, produttore di formaggi a Scanno, emblema vivente della tradizione della pastorizia abruzzese. Aveva fatto del suo lavoro una missione, della sua vita una bandiera della storia più vera degli abruzzesi. Produceva formaggi di qualità e, nel suo ristorante, offriva sapori antichi e prodotti che tramandavano l’essenza stessa della nostra storia enogastonomica. Personaggio a tutto tondo, uomo di grande cuore, Gregorio Rotolo, allevava tra i suoi boschi, dai quali aveva cercato nei suoi 62 anni di vita di non separarsi mai, perché - diceva - “l’aria d’Abruzzo fa bene all’anima”.