Sono già 2.017 i cittadini ucraini in Abruzzo, ma il numero è destinato a salire. Nel dettaglio sono 579 i profughi accolti nell'Aquilano, circa la metà nella Marsica, 346 nel Chietino, 937 nel Pescarese e 155 nel Teramano. Il sistema messo in piedi dalla Regione per la gestione dell'accoglienza, perfezionato nelle scorse settimane, sta funzionando.
Al momento sono circa settemila le camere a disposizione della popolazione sfollata a seguito della crisi internazionale in Ucraina, ma l'avviso per la manifestazione di interesse di disponibilità da parte delle strutture ricettive del territorio abruzzese è ancora aperto e il numero potrebbe salire nelle prossime ore.
Non si arresta il lavoro nei sette hub regionali che fungono da primo fondamentale centro per i cittadini in fuga dalla guerra. In queste strutture i profughi vengono sottoposti a tampone e, per coloro che ne hanno la necessità, c'è la possibilità di ricevere la vaccinazione anti-Covid. Sul fronte sanitario sono 36 i cittadini risultati positivi e sono 131 le vaccinazioni somministrate ai profughi arrivati in Abruzzo. Si pensa che il grosso dei profughi, pero', debba ancora arrivare: la prossima settimana.