Torna il Gioco del Cigno nella villa comunale di Teramo. Un gioco ecologico per educare i bambini al rispetto della natura e del bene pubblico. Non solo. Un gioco per far riscoprire quello che era, proprio nella Villa comunale di Teramo, l'Orto Botanico Agrario Sperimentale dedicato al Prof. Ignazio Rozzi, medico e naturalista teramano. Istituito nel 1841 dalla Reale Società Economica, nel tempo arrivò ad accogliere oltre 1017 specie di varietà vegetali diverse. Nel 1888, dopo lo scioglimento della Reale Società Economica e su volontà dell’allora sindaco Emidio Cerulli, l’Orto Botanico venne trasformato in Villa Comunale, con l’eliminazione delle aiuole e la realizzazione del laghetto, secondo il progetto dell’ingegnere Ernesto Narcisi, che si ispirò ai giardini informali di stile romantico.
L'appuntamento per il Gioco del Cigno è per domenica 27 marzo, a partire dalle 9.30 fino alle 13 quando è prevista la messa a dimora di un albero della canfora. L'iniziativa si deve all’Associazione Pronatura Laga, in collaborazione con Legambiente Teramo e Rifiuti Zero Abruzzo con lo scopo di valorizzare gli spazi verdi della villa comunale coniugando le conoscenze scientifiche con la conservazione della biodiversità, per sensibilizzare la realtà scolastica locale sul ruolo fondamentale che i vegetali ricoprono negli ecosistemi e nella nostra vita.
I bambini saranno protagonisti assoluti del Gioco del cigno a rifiuti zero ispirato ad uno dei più famosi giochi di società e in onore dei bellissimi cigni che popolano il laghetto della villa teramana. Lanciando dei grandi dadi colorati i bambini potranno intraprendere il coinvolgente e coloratissimo percorso di animazione, attraverso il quale imparare semplici accortezze con cui conoscere e rispettare l’ambiente in modo divertente ed immediato. Avvincenti manches di gioco decreteranno i vincitori per celebrare l’arrivo della primavera e favorire la nascita di una coscienza ambientale nei bambini, quali promotori di una cultura ecosostenibile e futuri custodi del nostro pianeta.