A 13 anni dal terremoto dell'Aquila, le fiaccole tornano ora ad illuminare la città e a ricordare le 309 vittime. Torna così il dolore a parlare ancora una volta delle ferite inflitte dal sisma dopo lo stop di due anni per il Covid. Il corteo sarà curato dai familiari delle Vittime, in accordo con l'amministrazione comunale. La novità principale della fiaccolata è che avrà la tappa finale nel Parco della Memoria, inaugurato da poco dal premier Mario Draghi. Ci sono voluti tredici anni affinché L'Aquila avesse un suo luogo della memoria. Il punto di ritrovo, come ogni anno, è fissato dinanzi al tribunale con partenza della fiaccolata. Alle 23 si raggiungerà il Parco della Memoria a Piazzale Paoli, dopo la sosta dinanzi all'area dove sorgeva la Casa dello Studente. Qui sarà acceso un braciere dai ciclisti della nazionale Ucraina ospitati in città nel progetto case di Roio.
Dinanzi alla luce del fuoco e a quella delle fiaccole, al Parco della Memoria diversamente da quanto si faceva in passato, verranno letti i nomi delle 309 Vittime. La fiaccolata a mezzanotte raggiungerà piazza Duomo dove nella chiesa delle Anime Sante il cardinale Giuseppe Petrocchi celebrerà la santa messa. Alle 3.32 il silenzio della notte sarà squarciato per la tredicesima volta dai 309 rintocchi delle campane.
Per domani è stato proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata con l’esposizione a mezz’asta e listate a lutto delle bandiere esposte sugli edifici pubblici presenti sul territorio comunale. È fatto divieto di attività ludiche e ricreative e di ogni altro comportamento che contrasti con il carattere luttuoso della ricorrenza o con il decoro urbano.
Domani 6 aprile alle 10:30 è previsto anche un momento di raccoglimento davanti la Casa dello Studente e, a partire dalle 11, si svolgerà al Parco della Memoria l’iniziativa “Open mic” promossa dal Comitato dei Familiari: un momento di riflessione aperto a tutti i cittadini che potranno intervenire con un loro pensiero. Al termine sarà piantumato un albero come simbolo di vita e di speranza.