• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

la-macchina-della-polizia-dello-sceriffo-contea-di-chatham-savanah-georgia-giugno-auto-è-impegnata-far-rispettare-legge-e-172295063.jpg

Ecco cosa accade, quando si da "troppo potere" a certi agenti di Polizia Locale come a loro piace tanto essere chiamati, anche se per tutti rimangono sempre e solo: i Vigili Urbani: lavoro importantissimo, ma che non dovrebbe diventare un lavoro da "sceriffi - giustizieri". Invece, si ha l'impressione che a volte, qualcuno, forse a causa di un voglia di rivalsa. avendo ottenuto un ruolo mai avuta prima, si senta proprio cosi: "un po’ sceriffo un po’ giustiziere".

Questo, purtroppo accade, sia nei controlli negli esercizi pubblici, che negli incidenti stradali. 

E così non ci stupisce leggere stamattina che: "dopo che la polizia locale di Teramo una settimana fa ha notificato la revoca della licenza a un noto ristorante del centro storico, La Cantina di Porta Romana, per una presunta violazione in ambito edilizio rilevata nel corso di un controllo eseguito nei mesi scorsi, il provvedimento è stato immediatamente impugnato dal legale che assiste i titolari dell'attività, l'avvocato Eugenio Galassi, e ieri il Tar dell'Aquila ha accolto l'istanza ordinando la sospensione della misura. Così il ristorante ha potuto riaprire i battenti regolarmente in attesa dell'udienza dinanzi al tribunale amministrativo, che si esprimerà nel merito della sospensiva a fine aprile". 

Vanno evidenziate le dichiarazioni del legale della "Cantina di Porta Romana", l'avvocato Galassi che evidenzia sul Centro: «vicenda deprimente perché deprime il grande impegno che questo storico ristorante profonde da anni per la promozione e la tutela della cucina locale, delle sue specialità e delle sue tradizioni». 

La realizzazione di quella porta risale addirittura a diciotto anni fa e, secondo i titolari e secondo l'avvocato Galassi, era contemplata nelle licenze originali dell'epoca.

Se è così, perché procedere con la revoca della licenza? Viene da chiedersi a questo punto chi pagherà per i giorni di chiusura del locale: il vigile che ha effettuato questa operazione,  il comandante che ha gli ha dato il "potere" o… il Comune e quindi tutti noi? 

Eppure, ce ne sarebbero di cose da controllare, a cominciare dal traffico… per arrivare alla sosta selvaggia, che continua ad essere una delle grandi piaghe della città. O magari, visto che il controllo del territorio è tra le vostre competenze, presidiare il centro storico e piazza Garibaldi la notte, perché una divisa è sempre un ottimo deterrente contro certe giovanili esagerazioni alcoliche.

Questa città non ha bisogno di sceriffi, ma di vigili. 

Molti, di quelli che vestono la divisa “comunale” lo sanno e lo fanno. A loro va il mio plauso.

Qualcuno, invece, si sente nel Far West o, peggio …nella foresta di Nottingham a  cercare  Robin Hood, pensando che facesse sempre qualcosa di male  anche se magari stava solo dando  la caccia al…cinghiale. 

ELISABETTA DI CARLO