Lo scrivente Comitato ritiene che le futili proteste avanzate da alcuni cittadini, in merito alla realizzazione della nuova stazione elettrica Enel della Cona, abbiano carattere strumentale, in quanto in maniera consapevole tralasciano i tanti vantaggi che quest’opera comporta.
E’ noto che sul trasferimento dell’importante e vetusto impianto il Comitato, insieme all’attuale Amministrazione Comunale, abbia svolto un ruolo attivo che, con l’ultimazione dell’opera, rideterminerà un nuovo e migliore assetto ambientale ed urbanistico del contesto. Di tutto quanto i cittadini, dopo anni di apatia amministrativa, dovrebbero essere fieri, piuttosto che critici, in considerazione anche che l’intero intervento comporterà un investimento produttivo di circa 6 mln a carico della Terna spa e della Comunità Europea.
Il Comitato di Quartiere nell’azione durata più di dieci anni ha ricercato con forza la soluzione della delocalizzazione fuori città; non averla ottenuta per mancanza di risorse finanziarie non può essere considerata un obiettivo mancato, piuttosto deve essere vista come un successo parziale.
La realizzazione dell’intera opera comporterà importanti risultati che nello specifico possono essere così riepilogati:
- eliminazione delle criticità ambientali e sanitarie;
- miglioramento del contesto urbanistico;
- la fruibilità di un importante spazio pubblico a favore della collettività della Cona (da intitolare all’amato parroco don Gianni), che soffre di assenze di aree disponibili.
- interramento dei cavi ed eliminazione dei tralicci di alta tensione sia a monte che a valle della nuova stazione.
Sono importanti obiettivi raggiunti ed averli centrati deve costituire un motivo di vanto per una collettività che negli anni ha poco avuto dalle istituzioni pubbliche governanti.
Nel contesto delle problematiche del quartiere attualmente insistono altre problematiche che aspettano una soluzione da parte dell’attuale Amministrazione Comunale, dimostratasi attiva nei lavori dello spostamento della stazione Enel. Ricordiamo le opere pubbliche legate alla “Rimodulazione del Contratto di quartiere” (€1,2 mln) consistenti in marciapiedi. aree verdi, percorsi pedonali attrezzati e miglioramenti stradali; il prolungamento del Parco Fluviale del Tordino sino alla Ramiera per il quale già esiste un progetto definitivo in attesa di finanziamento; la realizzazione di aree di sosta per auto all’interno del quartiere; l’eliminazione del rischio idrogeologico in un’area che da Fonte Baiano si estende lungo un declivio prospiciente la nuova chiesa della Cona.
Sono questi i temi che andrebbero rincorsi e sui quali il Comitato di quartiere invita tutti i cittadini, anche quelli che manifestano contrarietà, ad unirsi per un miglioramento delle condizioni di vita dei residenti in un importante e popoloso quartiere.
Lo riferisce il Presidente f.f. Domenico Bucciarelli. Come non dargli ragione!