E' tornata all'alba, la tradizionale processione della Desolata: dalla cattedrale alle chiese del Cuore Immacolato, di San Domenico, del Santo Spirito, di Madonna del Carmine, di Madonna delle Grazie, di Sant’Antonio e della Santissima Annunziata per fare, poi, rientro in cattedrale. Tante le persone presente per un rito voluto dal Vescovo Lorenzo Leuzzi, che torna dopo lo stop per la pandemia. C'era anche il Sindaco Gianguido D'Alberto, solo, un uomo solo presente alle 4 da parte dell'amministrazione comunale. Le stime parlano di tremila persone presenti.
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Il rito della processione del mattino a Teramo risale al XIII secolo, perpetuata dall’Arciconfraternita di Nostra Signora del Soccorso. Alle quattro di stamattina i confratelli, in saio nero, e le consorelle, in gramaglie, hanno portato in processione alla luce delle fiaccole la statua della Madonna Addolorata.