Crollano le temperature. All'improvviso è tornato l'inverno. Abbiamo vissuto tutti una Pasqua "natalizia", eppure... al Comune di Teramo non se ne sono accorti. Stuposce, infatti, scoprire che i Sindaci di alcuni Comuni del Teramano, alla lettura del preallerta meteo, abbiano deciso di ordinare la riaccensione dei riscaldamenti nelle scuole, mentre quello di Teramo, forse in ossequio a quella transizione ecologica che sembra voglia essere il leit motiv della Fiera dell'Agricoltura ormai alle porte, ha deciso di tenerli spenti. Nessuna ordinanza a teramo, infatti, a differenza di quello che è accaduto altrove. Altro che "decreto risparmio" alla Draghi maniera, che prevede dal primo maggio dii non portare mai la temperatura negli edifici pubblici al di sopra dei 19 gradi, D'Alberto anticipa il premier e tiene spente le caldaie anche con 9 gradi in città.
Sparambiare necesse.