La Guardia Costiera di Pescara ha prestato soccorso a una piccola imbarcazione da diporto, con due persone a bordo, che a causa di un’avaria al motore, era rimasta alla deriva nelle acque marine antistanti Giulianova. La richiesta di soccorso è giunta alla Sala Operativa della Capitaneria di porto di Pescara tramite il numero blu 1530, direttamente dal comandante dell’unità.
I malcapitati diportisti erano usciti nel primo pomeriggio dal porto di Giulianova per una gita in barca. I programmi, tuttavia, non sono andati come previsto e una volta lasciato il porto il motore della piccola unità da diporto non è ripartito, lasciando i due diportisti in balia del mare e costringendoli ad usare i remi presenti a bordo per non essere rovesciati in acqua a causa dell’insistente moto ondoso presente in zona.
Opportunamente, uno dei due diportisti, con il proprio telefono cellulare contattava, tramite il numero blu 1530 attivo per le emergenze in mare, la Guardia Costiera facendo scattare i soccorsi. Quindi, la Capitaneria di Porto di Pescara disponeva l’immediata uscita della motovedetta S.A.R. (Search and Rescue) dal porto di Giulianova che una volta raggiunto il natante in pericolo di ribaltarsi, nonostante le difficoltà per avvicinarsi al medesimo, dovute ai bassi fondali, riusciva ad affiancarlo e a prestare assistenza. Giunti in porto, i due diportisti, seppur infreddoliti e spaventati, risultavano in buono stato di salute tanto che non si rendeva necessario l’intervento dei sanitari del 118.
Nella circostanza, il celere intervento della Guardia Costiera ha assicurato un immediato soccorso, tuttavia considerata l’imminente stagione estiva si suggerisce ai diportisti di verificare, prima di intraprendere il mare, l’ottimale stato dello scafo, del motore e delle dotazioni di sicurezza al fine di evitare gravi conseguenze.