L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm) ha archiviato, non avendo riscontrato scorrettezze nell’applicazione della pratica commerciale, il procedimento avviato ad ottobre 2021 anche nei confronti della Ruzzo Reti in merito agli obblighi informativi sulla prescrizione biennale.
Come è ormai noto, da gennaio 2020, i gestori idrici hanno l’obbligo di segnalare, in bolletta, la presenza di importi prescritti (perché riferiti a consumi risalenti a più di 2 anni dall’emissione della fattura) per dare al consumatore la possibilità di eccepirli.
La società acquedottistica teramana, dopo l’invito da parte dell’Autorità Garante a “rimuovere i possibili profili di scorrettezza della condotta commerciale” ha attuato tempestivamente il “Regolamento sulle procedure istruttorie in materia di pubblicità ingannevole e comparativa, pratiche commerciali scorrette, violazione dei diritti dei consumatori nei contratti, violazione del divieto di discriminazioni e clausole vessatorie” adottato dall’Agcm.
Non è la prima volta che l’Agcm, nel corso della sua attività di verifica, deliberi a favore della Ruzzo Reti: l’ultimo caso risale allo scorso ottobre con l’archiviazione per manifesta infondatezza del fascicolo aperto sull’attivazione di una polizza assicurativa in caso di perdite occulte di acqua.