Per la morte di Roberto Morelli (FOTO) il camionista di 31 anni di Napoli che nel 2017 venne travolto da una balla di plastica nel piazzale dell' azienda Metalferro di Castelnuovo Vomano dove era andato a caricare del materiale da riportare nella città partenopea, il PM Stefano Giovagnoni ha chiesto condanne complessive per 18 anni per quattro imputati.
Per Pasquale Di Giacinto, amministratore unico della ditta di Castelnuovo, il pm ha chiesto 7 anni e 4 mesi di carcere; per Luca Di Giacinto, amministratore unico della DG Capital service, la richiesta è stata di 5 anni; per Michele Bonaccorso, lavoratore interinale con mansioni di carrellista che quel giorno trasportava le balle che hanno schiacciato la vittima, 3 anni e 4 mesi (loro sono accusati di omicidio colposo, il primo anche di impedimento del controllo); 3 anni è invece la richiesta di condanna per Leo De Santis, in qualità di responsabile della sicurezza sul lavoro per conto della Metalferro, accusato di rifiuto di informazioni. Richiesta di assoluzione per non aver commesso il fatto, infine, per il dipendente della DG Capital Pierluigi Angelozzi.
«La morte di Roberto ha sottolineato il pm Stefano Giovagnoni è stata dovuta non solo alle manovre di Bonaccorso, ma anche alle condizioni ambientali del luogo». Solo dopo messe a norma.
In aula i familiari della vittima, costituiti parte civile, e la mamma, Annunziata Cario che a marzo dello scorso anno ha scritto una lettera alla ministra della Giustizia, Marta Cartabia ed ha parlato del processo lumaca a Teramo anche in Parlamento.