La truffa ai danni di persone anziane o sole è una fattispecie di reato particolarmente odiosa perché provoca alle vittime danni economici anche ingenti, oltre a suscitare nelle stesse la dolorosa consapevolezza della loro vulnerabilità e sconforto.
Anche in provincia di Teramo spregiudicati criminali mirano a depredare gli appartenenti alle fasce più deboli della cittadinanza, elaborando stratagemmi sempre più credibili per carpire la buona fede delle vittime ed aggredendole in casa, all’aperto o anche in internet. Il Comando Provinciale dei Carabinieri ha concluso la nuova campagna avviata a marzo per sensibilizzare le potenziali vittime sul rischio di cadere nella rete di delinquenti senza scrupoli. Nel corso di 67 incontri tenuti presso chiese e centri di aggregazione in tutti i Comuni della provincia, i Comandanti di Stazione hanno fornito utili consigli per evitare le truffe a circa 3.000 cittadini: non solo persone anziane, ma anche figli e nipoti.
In attesa dell’effettuazione della prossima edizione della campagna informativa, i Carabinieri della provincia di Teramo raccomandano nuovamente di:
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1) visitare online il sito istituzionale dell’Arma per:
- consultare la pagina tematica Truffe agli anziani , che riporta, tra l’altro, utili esemplificazioni delle truffe maggiormente ricorrenti e un decalogo per tutelarsi;
- scaricare, leggere e diffondere la brochure truffe-agli-anziani.pdf che è una dettagliata ed utilissima monografia sull’argomento;
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2) guardare i video ai seguenti link del canale YouTube dell’Arma:
- TRUFFE AGLI ANZIANI: I CONSIGLI DEI CARABINIERI PER EVITARLE
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- ricordare che per nessun motivo deve essere consentito l’accesso agli sconosciuti
che dovessero presentarsi al portone o sull’uscio di casa;
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- tenere presente che è del tutto inusuale che Carabinieri, Polizia e Guardia di
Finanza si presentino in abiti civili. Infatti le Forze dell'Ordine operano presso le
abitazioni in uniforme e vi giungono con auto di servizio;
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- in ogni caso di dubbio sull’identità degli interlocutori, telefonare immediatamente
al “112” per consentire alla più vicina pattuglia dell’Arma di intervenire per evitare spiacevoli conseguenze.