Si chiama “selfite” ed è una sorta di patologia incurabile, un virus che ti porta ad avere sempre bisogno di farti fotografare. Esistono diverse varianti del virus: c’è quella adolescenziale (la più comune e meno grave), c’è quella “milfica” (che colpisce le donne in in età matura in preda a bollori erotico-patetici) e c’è la più grave, quella “politica” che diventa gravissima con l’approssimarsi delle elezioni. Grave al punto che qualche esponente della vita politica, ne fa motivo di propria consacrazione, subordinando il risultato dell’azione amministrativa alla… pubblicazione della foto.
Esempio evidentissimo di questa terza variante, è la foto che accompagna queste righe e che mostra alcuni grandissimi personaggi dello sport.
Nell’ordine, da sinistra a destra:
- un campione del mondo di pallavolo
- Il vincitore di due Champions Cup di rugby
- Il terzo classificato della maratonina pretuziana
- Il vincitore di un Roland Garros e di una Coppa Davis
- Un campione del mondo di calcio
Adesso, facciamo un gioco: trovate tra i cinque chi è stato contagiato dalla selfite.
Non è difficile su, somiglia a quello che si faceva le foto al Cibus e alla Fiera dell'Agricoltura.
Adesso, a beneficio degli immancabili webeti, che troveranno modo di accusarci di qualcosa, dandoci dei “giornalai”, precisiamo che lamanifestazione dei campioni dello sport è pensata, organizzata e pagata dalle Generali.
E gira l'Italia.
Il Comune non c’entra niente.
Eppure, questa è la foto "ufficiale" del Comunicato del Comune di Teramo.
Una foto, con la quale l’assessore si prende oltre 260 likes e i complimenti dei suoi followers…
Come se l’avesse organizzata lui..
Non c’è vaccino contro la selfite
ADAMO