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Un impianto fognario fatto male e/o mal funzionante di un condominio. Sarebbe questa la risposta allo sversamento costante di liquami dai pozzetti che si trovano alle spalle dell'ex sede della SpecialFrutta di via Coppa Zuccari, zona Villa Mosca, a Teramo. Ma ad appurare tutto, ora, sarà il Corpo Forestale dello Stato che, dopo il sopralluogo di ieri pomeriggio, darà avvio ad un'indagine. Finalmente, aggiungiamo noi. Perchè è davvero uno spettacolo indecente ma mai quanto la puzza che si leva e chissà cosa rischia di diventare con l'arrivo del caldo estivo. E qui vivono decine di famiglie, anche con bambini piccoli costretti a chiudersi in casa. Si può vivere così?

I pozzetti da cui fuoriescono i liquami sono tre, tutti a ridosso dell'edificio che fino a dieci anni fa ospitava l'ingrosso di frutta e verdura: due di questi sono letteralmente fagocitati dall'area verde a ridosso di due condomini. La Ruzzo Reti, in un sopralluogo richiesto dal Comune a sua volta sollecitato da una famiglia residente, ha certificato che lo sversamento di liquami incriminato non dipende dalla rete fognaria principale. Sarebbe mal funzionante la condotta di collegamento di uno dei due condomini, con un impianto che non pompa a sufficienza e, di conseguenza, il risultato sarebbe questo periodico sversamento con tutto il corollario di odori nauseabondi che costringono i condomini a vivere con le finestre chiuse. Chi amministra uno dei due condomini da cui si ritiene (ma va ulteriormente accertato con un tecnico, magari) ha mandato una ditta di autospurgo e la stessa ditta tornerà, tra qualche giorno, a svuotare i pozzetti su cui si facciano due abitazioni. I residenti fronte-liquami continuano a denunciare e segnalare. Ieri è arrivata la Forestale.

Le verifiche fatte dal Comune, con l'interessamento diretto del vigile ecologico Vincenzo Calvarese, ribadiscono che si tratta di un “problema privato da gestire tra privati”. Tradotto: la parte pubblica ha fatto la sua parte. Chi garantisce che quei liquami disseminati ovunque a ridosso di abitazioni non scatenino, specie in vista dell'estate, una questione igienico sanitaria? C'è chi riferisce che l'autospurgo non basti, serviranno proprio dei lavori sulla condotta. In attesa che tutto questo venga certificato da un tecnico e messo nero su bianco, intanto ci chiediamo: anche la tutela della salute pubblica è cosa da privati?