Caro sindaco di Teramo e cara giunta (indirizzare la lettera ad un solo assessore non è il caso, visto che arriva il rimpastino e non si sa chi si beccherà la delega...)
Dicevamo, caro sindaco e cara giunta cittadina...
Ma ve lo siete fatto mai un giro nei locali dell'Ipogeo di Piazza Garibaldi?
La prossima volta che organizzerete un evento, una mostra, un convegno, un'adunata elettorale, fatevi aprire la porticina sulla sinistra: quella, per intenderci, in cui ci sono i server e gli impianti elettrici ed audio.
Nell'attesa, vi mostriamo noi come è ridotto lì dentro.
E' evidente che il problema infiltrazioni è precipitato no?
Il soffitto è sfondato, consumato dall'azione dell'umidità che ha letteralmente divorato i pannelli e scoperto di tutto e di più (ma non è pericoloso?).
Per non parlare della via crucis di chiazze di umidità e intonaco sgretolato per tutto il sottopasso che attraversa piazza Garibaldi. Il luogo più centrale del Comune capoluogo ridotto ad un colabrodo.
Caro sindaco Gianguido D'Alberto e caro, futuro, assessore all'Ipogeo: che vogliamo fare?
I lavori sono iniziati nel 2008, quattordici anni fa con Chiodi.
La sala ipogea la si utilizzia da sei anni appena (fu inaugurata da Brucchi ad ottobre 2016)
L'Ipogeo ci è costato “solo” 3milioni e 600mila euro (senza annoverare i costi extra per recuperare un tratto di antiche mura).
Solo con gli annunci, le infiltrazioni non vanno via.