Dalla disastrosa frana di Casoli di Atri sono trascorsi più di cinque anni. Domani il palazzo simbolo di quella frana verrà abbattuto e al suo posto sorgeranno un parcheggio e un percorso naturalistico
Sarà demolito il Condominio Tania si trova alle porte di Casoli di Atri e fu gravemente danneggiato a causa della frana che si verificò dopo le copiose nevicate del gennaio 2017, al punto che costrinse più di 15 famiglie residenti a lasciare le loro abitazioni. Il Comune conferma che "è tutto pronto per abbattere il palazzo". I lavori di demolizione, affidati alla ditta Carulli srl, sono a carico dei proprietari che hanno avuto dallo stato un ristoro per le spese da sostenere. I terreni interessati dalla frana, lunga circa 250 metri con un'ampiezza di circa 80 metri e una profondità tra i 3 e 5 metri, sono stati ceduti al Comune di Atri per realizzare le opere di messa in sicurezza e di sistemazione dell'intero versante. Il progetto definitivo ed esecutivo per questo intervento è stato approvato dalla Giunta Comunale ed è al vaglio degli enti sovracomunali, come la Regione, la Provincia, l’USR e il Genio Civile. Il Comune annuncia che "nei prossimi giorni ci sarà la conferenza dei servizi conclusiva per verificare il progetto e subito dopo si darà avvio al bando di gara per affidare la realizzazione dell'opera. In quell’area sorgerà un parcheggio e un percorso naturalistico. Tutte le famiglie rimaste senza abitazione, dopo un periodo nel quale hanno usufruito del CAS (contributo autonoma sistemazione) entro dicembre 2021 hanno riacquistato una nuova casa a Casoli e nei comuni limitrofi grazie a un contributo statale.
Il palazzo che sarà abbattuto lunedì, costruito nel 1990, ospitava 9 appartamenti e un locale commerciale. Il 3 febbraio 2017 i residenti hanno avuto lo sfratto per via della frana che aveva gravemente lesionato lo stabile rendendolo inagibile". “Inizio settimana prossima – commenta il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Atri, Domenico Felicione – si procederà all’abbattimento del palazzo e appena terminerà l’iter burocratico sarà indetta la gara per affidare i lavori di messa in sicurezza del versante dove sorgeva lo stabile. Nelle prossime settimane verranno demolite anche le ultime due abitazioni danneggiate dalla frana. Nell’area sorgerà un parcheggio e ci sarà un percorso naturalistico. Le famiglie hanno ormai tutti riacquistato casa grazie ai contributi avuti. È stato un lungo lavoro che ha coinvolto diversi enti, istituzioni e università e finalmente siamo arrivati a un piccolo passo dal traguardo. Spero tanto di vedere iniziare i lavori a breve e di archiviare questa brutta esperienza alla quale ho dedicato molte energie e che mi ha coinvolto sia da amministratore che da un punto di vista umano”.