Caro Conad Adriatico,
ho saputo che sta promuovendo la raccolta fondi per aiutare la Croce Rossa Italiana di Teramo ad acquistare la nuova sede, visto che la data dello sfratto dall'edificio dell'Istituto Comi si avvicina.
Le fa onore ma io non parteciperò: niente euro in più a fine spesa e non perchè non mi regalate neanche una pirofila, ci mancherebbe.
Ecco perché non parteciperó:
- perché la Croce Rossa Italiana gode, per statuto e a differenza di altre associazioni ugualmente impegnate nei servizi socio-sanitari, di un supporto economico da parte dello Stato;
- perché svolge decine di servizi da cui immagino (e mi confermano) derivino significativi introiti economici
- perchè del famoso sfratto si parla da oltre un anno ormai e la Croce Rossa poteva attivarsi per tempo, sapendo in fondo, da sempre, che quei locali nel Comi non sarebbero mai stati la sua sede definitiva;
- perché la data dello sfratto (il prossimo 31 luglio) è arrivata dopo varie proroghe concesse alla Cri dalla Provincia e sopratutto dopo che le Istituzioni si sono riunite e si sono mosse (anche troppo, a mio modesto parere) per cercare una soluzione alternativa;
- perché almeno due delle soluzioni trovate dalle Istituzioni (nel caso di specie dalla Provincia di Teramo che, sia chiaro, non era tenuto a farlo) non sono andate bene al Comitato locale;
- perché ci sono decine di associazioni impegnate nell'assistenza socio-sanitaria che si sono accontentate;
- perché c'è chi, così come la Croce Bianca, ha messo mano ai risparmi e ha tirato fuori 110mila euro per comprare la sua nuova sede all'asta, senza neanche mezzo tavolo di mezza Istituzione locale preoccupata per il da farsi;
- perchè c'è chi, come la Cives, che si “accontenta” del proprio autoparco in via Potito Randi alla Gammarana e rende ugualmente un servizio preziosissimo alla comunità.
“Ma come, un'associazione così attiva nell'assistenza socio-sanitaria deve pure comprarsi una sede per servire la comunità?” direte voi... Io dico di si.
Caro Conad Adriatico,
sa cosa ha scritto la Cri alle realtà da sempre vicine in una lettera? “... Dopo mesi e mesi di tavoli e colloqui insieme agli enti e alle istituzioni locali per trovare una nuova sede, si è giunti all’epilogo...” e ancora “... Abbandonata la speranza di concludere positivamente la ricerca di una struttura in affitto o in comodato d’uso, siamo ormai certi che l’unica via praticabile sia quella di acquistare con urgenza un immobile, che risponda perfettamente alle necessità della nostra Associazione e in tal senso ci siamo mossi...” e infine “...La CRI di Teramo dispone di risorse proprie che tuttavia non sono sufficienti a coprire i costi per un acquisto di questa portata...”
Acquistare con urgenza?... dopo solleciti su solleciti e proroghe?
Un acquisto di questa portata? Quindi la sede non c'è ancora ma già sappiamo che costerà talmente tanto da non potercela permettere?
Caro Conad Adriatico,
anche io vorrei una villa vista mare con piscina e garage, che risponda perfettamente alle esigenze della mia famiglia. Ma se non me la posso permettere, non solo non la pretendo ma mi accontento di un 50mq. E la pago quanto mi è possibile pagare, non 1 euro in più.
Un pó come quando fai la spesa, no?