E' stata riaperta oggi la strada provinciale che collega Castelli e Rigopiano. L'annuncio è valso un post di due righe sul profilo facebook della Provincia di Teramo. Ma la vicenda, che si ripete "bipartisan" da anni, merita qualche riga in più. Specie per chi, come il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca, continua a chiedere che la provinciale n.37 riapra almeno per le festività pasquali. E via con le telefonate e le lettere che, dal mese di febbraio, si inoltrano in Provincia. Ma a quanto pare il destino di questa provinciale è un'apertura semestrale: inverno chiusa, estate aperta.
Domenica scorsa decine di automobili arrivate all'altezza della sede del Cai, proprio all'imbocco della provinciale chiusa, hanno dovuto rigirare e tornare indietro. Non è giusto, no? Anche perchè di rilancio delle aree interne e di valorizzazione dei borghi, proprio Castelli ne sa qualcosa: una super filiera istituzionale è spuntata, infatti, a sostegno della sua candidatura al concorso regionale dei Borghi e poi?
Niente, impossibile percorrere gli 11 km che separano Castelli da Rigopiano per mesi e mesi. Oggi, finalmente, la sp37 è stata riaperta e chiuderà ad ottobre.
"Sono soddisfatto, ovvio, per la riapertura ma sempre tardiva rispetto alle esigenze di questo territorio che sta facendo di tutto per mantenere qui le attività, rilanciare quelle presenti, riportare i turisti e quant'altro..." commenta il primo cittadino.
Però poi: a Castelli non c'è un bancomat, non c'è una pompa di benzina, per un alimentari bisogna andare fino ad Isola. Il flusso di persone che vorrebbero transitare dalla sp37 per salire fino a Rigopiano c'è. Ma se la strada riapre addirittura a fine maggio, di fatto, che senso ha?
Ma sopratutto: che fine ha fatto il progetto da 6 milioni di euro a valere sul Masterplan di cui è capofila la Provincia di Pescara e di cui da anni si aspetta, anche a Castelli, di conoscerne i dettagli? Perchè è ancora fermo? Ma senza quel progetto davvero non si può fare nulla per intervenire già su questa provinciale? E' vero, direte voi, qui ci sono tratti in cui la neve di colpo potrebbe arrivare a sfiorare anche 1 metro d'altezza. Ma questa invernata non è stata tale da non consentire la riapertura ad aprile. E' vero, direte voi, c'è un versante in località Gravone (nel territorio comunale di Arsita) da cui rischiano di staccarsi dei massi: la proposta, già avanzata alla Provincia (sotto l'era della presidenza di Renzo Di Sabatino sia ora con Diego Di Bonaventura), è sempre stata quella di recuperare risorse per la messa in sicurezza di questo particolare versante in modo da arginare il pericolo-cadute e riuscire ad ipotizzare una riapertura anticipata della strada provinciale. Per ora, tutto tace. Del progetto famoso da 6 milioni (che potrebbe tradursi in asfalti per un tratto così lungo che collega tre province) non c'è traccia. La Provincia riapre la sp37 per Rigopiano, oggi. Come tutti gli anni. In ritardo.