È superiore ai quindici giorni, la prognosi dei due bambini coinvolti nell’incidente al Teatro Romano. Per questo, è stata aperta d’ufficio l’inchiesta sul fatto, che corre parallela a quelle aperte dal Comune e dalla dirigente scolastica. La Scientifica ha già rilevato tutti i dati sul luogo della caduta della pietra, all’interno del Teatro Romano, mentre in Questura sono già cominciate le testimonianze di tutti gli interessati. Sulla dinamica, sembra che i due bambini, siano stati visti giocare proprio sulle pietre antiche, un attimo prima che una cadesse generando una sorta di effetto domino, che ha poi provocato la caduta del masso sulle gambe dei due amichetti. In ospedale, poi, è stata accertata la presenza di microfratture che costringeranno i due a portare un gambaletto di contenimento. Resta da capire come sia potuto succedere, visto che il Teatro Romano è vietato al pubblico, tanto più in questa fase di cantiere. Il caso, ha voluto che questa mattina il cancello fosse aperto, perché c’erano gli operatori della TeAm che stavano procedendo allo sfalcio dell’erba, ma non era prevista la “discesa” della scolaresca. Il programma della giornata prevedeva un incontro con un archeologo, ma restando all’esterno della struttura. Invece, i bambini sono scesi, con la loro insegnante, hanno sistemato cavalletti con i loro lavori fatti in classe e attaccato maschere sulla parete del muro antico. Poi, all’improvviso, quel masso è caduto…