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Oggi, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Teramo, è stato celebrato solennemente, in due momenti distinti, il 208° anniversario della fondazione dell’Arma Carabinieri.

Il primo evento ha avuto luogo alle 9.00 ed è consistito nella deposizione di una composizione floreale presso il cippo in onore ai Caduti collocato nel cortile interno della caserma. I fiori sono stati deposti dal Comandante Provinciale, Colonnello Emanuele PIPOLA, accompagnato dai Presidenti delle Sezioni dell’Arma in congedo di Teramo (il Maresciallo Maggiore Pietro PICCIONI per l’ANC e l’App. Antonio DI NARDO per l’ANFor). All’evento ha assistito una sobria rappresentanza di personale della sede.

Successivamente, alle 10.00, si è svolta una cerimonia alla presenza di parlamentari e delle più importanti autorità provinciali civili, religiose e militari, delle associazioni Combattentistiche e d’Arma, delle vittime del dovere, dei familiari dei caduti e delle vedove e degli orfani assistiti dall’ONAOMAC. Nutritissima è stata la partecipazione delle Amministrazioni Comunali: i Sindaci della provincia, ad eccezione di pochissimi che hanno comunque delegato un loro rappresentante, sono riusciti ad intervenire di persona, ricambiando simbolicamente la vocazionale vicinanza dell’Arma alle rispettive comunità. I gonfaloni della Provincia e del Comune di Teramo hanno impreziosito la cornice del luogo della cerimonia.

Per l’occasione è stata schierata una compagnia di formazione composta da un plotone di militari in Grande Uniforme Speciale, un plotone di Comandanti di Stazione territoriale, un plotone di militari delle Stazioni e dei Radiomobili del Comando Provinciale e un plotone di Carabinieri delle 7 Stazioni del Gruppo Forestale, delle 7 Stazioni “Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga” e del Nucleo Ispettorato del Lavoro.

Nel corso della cerimonia, iniziata con la resa degli onori al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Teramo, Colonnello Emanuele PIPOLA, un ensemble di dodici fiati del conservatorio “Gaetano Braga” di Teramo ha eseguito l'Inno Nazionale. Successivamente è stata data lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

A seguire, il Comandante Provinciale ha tenuto il proprio discorso, durante il quale ha fatto alcuni cenni storici sulla Benemerita, evidenziato la sua vicinanza ai cittadini sin dalla fondazione, esaltato la sua funzione di rassicurazione sociale (“nei suoi 208 anni di storia, l’Arma si è costantemente rinnovata senza mai cambiare. È rimasta fortemente legata alle sue tradizioni e ai suoi principi fondamentali pur continuando ad evolversi, non solo da un punto di vista tecnologico, ma anche dell’adeguamento alle esigenze sempre mutevoli della società”), l’impegno durante la pandemia e la sensibilità ambientale sublimatasi nel 2017 a seguito dell’unificazione con il Corpo Forestale dello Stato. Ha inoltre ringraziato tutti i presenti e l’Arma in congedo (ANC e ANFor), esprimendo orgoglio e gratitudine per il senso del dovere, la disciplina e la generosità con cui i militari in servizio rappresentati nella compagnia di formazione operano costantemente a favore dei cittadini, realizzando la vocazione dell’Arma ad essere loro vicini.

Nell’ultimo anno il numero complessivo delle chiamate ricevute alle utenze di pronto intervento “112” delle tre compagnie si sono attestate a 82.338, sono stati 8.817 i reati commessi in provincia e per 8.199 (il 93%) ha proceduto l’Arma dei Carabinieri, che ha deferito 2.224 persone all’Autorità Giudiziaria (2.038 - 496 straniere - in stato di libertà e 186 - 49 straniere - in stato di arresto).

Complessivamente sono stati svolti:
- 17.584 servizi di prevenzione sul territorio, nel corso dei quali sono stati controllati 67.558 automezzi e

identificate 97.655 persone;
- 3.324 servizi di Ordine Pubblico.

Di grande rilievo è stata l’attività di tutela delle fasce deboli condotta sotto la direzione della Procura della Repubblica di Teramo. Nell’ambito delle 264 procedure di “codice rosso” avviate ex Legge 69/2019, sono state infatti:
- denunciate 262 persone (2 arrestate in flagranza);

- chieste, ottenute e applicate 77 misure cautelari (27 in carcere, 5 arresti domiciliari, 28 divieti di avvicinamento alle vittime, 11 allontanamenti dalla casa familiare e 6 ammonimenti del Questore).

Questi numeri costituiscono motivo di grande orgoglio e soddisfazione per l’Arma di Teramo che, sotto l’attenta direzione dell’Autorità Giudiziaria, ha evitato il degenerare delle situazioni critiche nelle quali sono venute a trovarsi le vittime di reati odiosi come i maltrattamenti in famiglia, la violenza sessuale e lo stalking. L’efficacia dei numerosi interventi dei Carabinieri è certamente di stimolo per altre vittime a denunciare, avviando così un circolo virtuoso che si auspica possa essere sempre più determinante nell’eradicare fenomeni criminali tanto diffusi quanto odiosi.

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