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Il contributo dei Carabinieri della provincia di Teramo per il contenimento della diffusione del virus, è stato rilevantissimo e incessante sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Durante la pandemia moltissimi cittadini si sono rivolti quotidianamente all’Arma anche solo per avere indicazioni sugli obblighi imposti da norme che si sono susseguite a ritmi talvolta vertiginosi. E hanno sempre trovato risposta da parte non solo del 112, ma anche dalle Stazioni, dai loro Comandanti e dagli addetti, che li hanno sostenuti sollecitamente. Ha così trovato una nuova forma di piena ed estesa realizzazione la funzione di rassicurazione sociale, caposaldo della missione dei Carabinieri, che si è aggiunta all’obiettivo primario della tutela delle fasce deboli della popolazione, ancor più provate durante l’emergenza sanitaria. È doveroso rammentare alcune iniziative sostenute dall’Arma in provincia di Teramo durante la pandemia. Durante la prima ondata, verificata in provincia di Bergamo la difficoltà di approvvigionamento dell’ossigeno per i pazienti domiciliari per carenza di recipienti, anche le Stazioni del teramano, su disposizione del Comando Generale e in collaborazione con i farmacisti del territorio, hanno localizzato le bombole vuote o inutilizzate da pazienti ormai deceduti o ricoverati in luoghi di lunga degenza. Le hanno quindi recuperate per poi affidarle alle aziende specializzate per la loro ridistribuzione secondo necessità. Gli uomini e le donne dell’Arma hanno agevolato gli ultrasessantenni residenti in località rurali o comunque isolate, con minore dimestichezza nell’utilizzo del web o senza accesso alla rete, offrendo loro la possibilità di compilare presso le caserme - o a domicilio per le persone impossibilitate a spostarsi - i moduli per aderire alla campagna vaccinale. In collaborazione con la Società Poste Italiane i Carabinieri hanno offerto la possibilità di riscuotere e consegnare a domicilio le pensioni, su delega, ai cittadini ultrasettantacinquenni non titolari di conto corrente, che non avessero familiari conviventi o vicini, oppure impossibilitati a raggiungere gli uffici postali. Il 10 maggio 2020 l’Arma ha trasportato in tempi ristrettissimi, con propri automezzi e velivoli, del plasma iperimmune dal Policlinico San Matteo di Pavia all’ospedale di Atri (TE), a beneficio di una paziente 70enne della provincia di Teramo, ricoverata da settimane perché contagiata e in gravi condizioni. La cura ha avuto effetto e la paziente è poi guarita. L’Arma svolge quotidianamente una continua e capillare opera di controllo del territorio, nonché di repressione di tutte le tipologie dei reati commessi in provincia, mantenendo costantemente la vicinanza e il supporto ai cittadini. Questi, in un periodo reso difficile dal protrarsi della pandemia, si sono rivolti ancora più frequentemente alle Stazioni Carabinieri con la tradizionale fiducia e la consapevolezza di poter avere sempre risposte e rassicurazioni. 

Negli ultimi dodici mesi è stata avviata una seconda campagna informativa per sensibilizzare le persone anziane sui rischi di truffa ai loro danni. Sono stati effettuati incontri in tutti i comuni della provincia teramana, presso chiese, circoli e altri ritrovi dove Comandanti di Compagnia e di Stazione hanno fornito utili consigli per evitare truffe. In totale sono stati effettuati 67 incontri a cui hanno partecipato circa 3.000 cittadini.
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