Il dottor Renato Gregorini mago della cardiochirurgia è un pensionato a tutti gli effetti, dopo aver fatto con grande competenza una lunga carriera nel sistema Sanitario teramano, proseguendo poi come Responsabile della Cardiochirurgia di Città di Lecce Hospital, citata dalla rivista focus come la seconda eccellenza cardiochirurgica in Italia.
Cosa significava essere un cardiochirurgo ? Come sentiva il bravo medico ad avere in mano le sorti di un paziente, mentre apriva un varco nel cuore dei pazienti i sentimenti le emozioni che provava? E se qualcosa andava storto? Come conviveva con le sue conseguenze? Un'esperienza quarantennale del bravo Gregorini, con tante battaglie vinte e combattute al tavolo operatorio, a fianco di tantissimi pazienti, ottenendo tante vittorie .Un cardiochirurgo che è stato sempre chiamato a confrontarsi ogni giorno con momenti di maggiore fragilità dell'essere umano, la scoperta della malattia, la speranza di una cura e poi prendere decisioni cruciali che, in un modo o nell'altro, cambiavano il destino dei pazienti, ma anche della sua professione eroica. Se l'intervento riusciva lo si considerava un eroe. La realtà è sempre diversa, Gregorini sapeva quando operare o non operare, ed era una delle sue capacità, la cosa più difficile da decidere per un cardiochirurgo. La vita di un medico non è mai noiosa, e può essere gratificante, ma tutto questo ha un prezzo, quello di dedicare poco tempo alla famiglia, che vedeva poco, ma la sua bravura era quella di non fare errori, la sua grande umanità era lodevole, affrontando ogni decisione con grande carattere. Ha operato migliaia di pazienti, le sue mani erano d'oro con interventi difficili, salvavita. Sono stati tanti anni meravigliosi di lavoro a Teramo, dove ha deciso di vivere con la famiglia ricevendo tante soddisfazioni, con tanta passione e tanti sacrifici, pur vivendo ogni giorno nel dolore dei pazienti ma non si è mai lasciato scivolare sulle spalle le negatività, si è innamorato sin da giovane di un mestiere difficile e poi la sua notorietà ha raggiunto altissimi livelli di professionalità, creando un vero centro d'eccellenza assieme al collega Prof. Mazzola. Il reparto di Cardiochirurgia del Mazzini era considerato di 1 livello, venivano pazienti da tutte le parti d'Italia. Sempre disponibile con i parenti dei pazienti, con onestà e disponibilità nell'assicurarli nel post- intervento. Sicuramente un rimpianto averlo perso per tanti anni, soprattutto perchè legato alla impossibilità di costruire fino in fondo quello che lui avrebbe voluto e saputo fare, con l'aiuto di altri si intende, purtroppo ostacolato da una visione politica del sistema sanitario regionale che non ha mai compreso. Il riferimento è a quel grande polo di cardiochirurgia che aveva sognato, per formare giovani medici cardiochirurghi di livello grazie alla sua scuola di grande esperienza. Un medico davvero straordinario, un luminare di livello italiano quello scritto e pubblicato sulla rivista focus nel periodo in cui lavorava come primario a Lecce. Nella sua lunga carriera, tanti lo ringraziano lui era innamorato del sorriso dei pazienti che sono tornati a vivere la loro vita. Concludiamo con una recensione scritta da un paziente : ringrazio il Professore Gregorini per quello che ha fatto per me e per come si è comportato, trattandomi come un fratello. Vorrei abbracciarlo di persona, spero che un giorno avrò la possibilità di farlo. Grazie, mi ha dato la possibilità di continuare a godere la mia vita, mi ha fatto rinascere per la seconda volta grazie mille volte, non finirò mai di ringraziarla m, il suo reparto è il non plus ultra.
Grazie Renato per quello che hai fatto per la nostra comunità Teramana, ti siamo riconoscenti per tutto, non ti dimenticheremo mai
Antonio Valbruni