"Vittoria meritata. E' stata una campagna molto cattiva condotta da soggetti che, in mancanza di argomenti, hanno provocato e tentato di provocare il Centrodestra al limite del personale inventando problemi inesistenti. Gli aquilani non hanno creduto a questa narrazione che vedeva il sindaco Biondi ostaggio di un sistema di potere. Qua a L'Aquila se c'era un sistema di potere era quello che Centrodestra e Biondi hanno già scardinato cinque anni..." Mette i puntini sulle i, all'indomani della vittoria del successo di Biondi e di Fratelli d'Italia col Centrodestra unito a L'Aquila, il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.
E cita il ballottaggio di cinque anni fa: "Il Centrosinistra aveva sfiorato la vittoria al primo turno, il Centdestra aveva il 35% dei voti compessivi e questa volta ne guadagna 20 in più. Ricordiamo i tantissimi cittadini aquilani trascinati al guinzaglio a votare il centrosinistra cinque anni fa e che, poi, al ballottaggio, si sono sentiti finalmente liberi di scegliere e hanno scelto Pierluigi Biondi". Chiuso col passato, guarda al risultato attuale Marsilio e si appella, provocandolo, al centrosinistra: "Sarebbe anche il caso che qualcuno venisse a raccontarci la verità, venga a dirci cosa è successo realmente per approdare divisi alle elezioni anzichè puntare su Americo Di Benedetto" e chiosa, accusando quella "vecchia guardia del Centrosinistra che continua a sentirsi la proprietaria della città e della stessa coalizione, ma gli aquilani hanno ampiamente dimostrato che non è così e non vogliono padroni".