Valeva ieri, vale oggi e vale sempre per chiunque, consigliere o assessore che sia: non c'è e non ci sarà mai spazio per individualismi da parte di nessuno o per progetti e percorsi legati esclusivamente al destino di un singolo. Parola del sindaco Gianguido D'Alberto, commentando le recenti sortite dei "suoi". Prima il consigliere Paolo Di Sabatino che gli ha riconsegnato la delega, poi il consigliere Passerini e l'assessore Valdo Di Bonaventura. I quali, evidentemente, hanno ritenuto che i panni sporchi (della maggioranza) non si dovessero più lavare in famiglia: "Sono esternazioni assolutamente intollerabili, da parte di chiunque" dichiara apertamente D'Alberto, giustificandole come "fisiologiche" ma scevre "da riferimenti di carattere politico". Individualismi puri, quindi? Intanto Valdo Di Bonaventura, nonostante le esternazioni intollerabili, non perde l'assessorato: "Ho mai tolto o ho tolto qualche delega a qualcuno? Non mi pare..." dichiara il primo cittadino che, invita, tutti, urbi et orbi, a manifestare in casa eventuali malumori e seguire una linea chiara "a servisio di un progetto comune per il bene della città capoluogo che sto portando e porterò avanti".