Caro Sindaco Gianguido D'Alberto. Ho letto le sue dichiarazioni riguardo le vicende con Teramo vive. Non entro nel pieno merito del lavoro svolto sotto pandemia, e neanche in quello svolto in questi anni difficili. Ma sentire parlare di “individualismi intollerabili”… le consiglio di evitare, visto che non ha seguito competenze come le dichiarazioni esternate nel 2018 . Questo Lo trovo arrogante e stucchevole. Basta alla fallacia politica. Mi scusi per i toni. Ma sono uno passionale. Ma trovo sinceramente assurdo questo suo atteggiamento... Sappiamo e vediamo tutti di come lei cerchi di mettere le pezze a situazioni gestite sul limite dell'approssimativo, per tenere in piedi una squadra che vive di individualismi. Soprattutto due assessori. Ha voluto seguire il metodo Cencelli, invece delle competenze ed il risultato è stato un Assessore alla cultura che si è "dimesso" (poi mi spiega il perché la presenza di tale soggetto persiste nelle scelte culturali della città... mettendoci anche in imbarazzo con professionisti che collaborano con il Louvre, ma so che lei ci ha messo una pezza a colori ). In quel ruolo, è poi subentrato uno giovane senza esperienza che certo non ha creato unità e portato positività ... ma le lo sa perché ha dovuto gestirlo e rimediare a qualche danno di immagine. Le ricordo che tali disagi nella sua maggioranza erano già esistenti dal pre covid. Quindi il mio consiglio da cittadino che lei rappresenta, perché è sindaco di tutti, è “basta! “
Basta con questi atteggiamenti, si inizi a chiedere scusa. Le rammento che chiedere scusa non è debolezza, ma segnale di grande maturità. E in questa maggioranza posso riscontrare solo poche persone mature. Gli eletti di Teramo vive sono tra queste. Soprattutto per competenze, che lei non ha volutamente tutelato. Come gruppo, Teramo vive ha sempre dimostrato fedeltà, e soprattutto l’ha fatto in silenzio, anche quando avrebbe meritato più spazio rispetto a chi non ha competenze. Ma mi rendo conto che preferisce mantenere la città in deficit temporale fermo a 40 anni dietro dalla vita normale. Da cittadino, subisco questo “spettacolo”. Vedere una professionalità internazionale come Paolo di Sabatino, non solo sbeffeggiato con l'atteggiamento ma ora rimproverato da lei come individualismo….mah faccia lei, ma il suo mi sembra un suicidio culturale e politico.
Da teramano chiedo al mio sindaco un passo serio, concreto. Vorrei persone competenti, che portino a breve termine ossigeno alla cittadinanza in sofferenza… Inoltre un consiglio: le persone che hanno fatto e fanno vanno tutelate non denigrate. Amerei vedere lo stesso fraseggio e atteggiamento di rimprovero verso chi per 4 anni ha fatto una comunicazione errata alla maggioranza e cittadinanza, facendo credere cose che non esistevano. E la invito pubblicamente a dimostrare il contrario. Da cittadino non posso capire le dinamiche, ma inizio a sospettare che lei non ha nelle mire Teramo e la sua crescita. Spero di sbagliarmi. E se mi sbaglio.. allora lo faccia seguendo le competenze. Basta. I cittadini non meritano cazzate . Si prenda responsabilità. Da sindaco. Buon lavoro sindaco .
Carmine Di Giandomenico
Artista - già candidato di Teramo Vive