E ci risiamo. Sembra la replica di una storia già sentita. Di una vicenda già vissuta. Così come aveva fatto il TAR, salvo poi annullare tutto dichiarandosi incompetente per giurisdizione, anche il Consiglio di Stato, in attesa di pronunciarsi, ha accolto il ricorso del gestore degli impianti dei Prati si Tivo, Marco Finori, e sospeso la sentenza del Tar fino all'udienza del 12 luglio.
Praticamente, un altro mese perduto.
Proprio quando sembrava che tutto fosse pronto, per la firma dal notaio coi fratelli Persia, e si potesse tentare una corsa per riaprire gli impianti, almeno per un frammento di questa estate in arrivo.
Adssso, tutto si complica.
E tanto.
Anche perché Finori ha annunciato che se il Consiglio di Stato non dovesse poi accettare il ricorso, con la decisione di merito, riconsegnerebbe secondo le condizioni del contratto di proroga attualmente in essere, quindi a 30 giorni dall'atto di vendita e dall'intero pagamento della somma da parte dei Persia.
L’estate, è andata